Quirinale 2022, giorno due. Nuove schede bianche, altri nomi. Candidature nuove e vecchie ipotesi. Torna di moda – anche se l’idea non era mai tramontata – l’eventualità di un nuovo governo. Se, ovviamente, Draghi dovesse diventare il nuovo presidente della repubblica. E l’ipotesi non è scartare, anzi.
Anche se, in una nota, la Lega smentisce l’incontro tra il leader del Carroccio Salvini e Draghi: “Non è in corso alcuna trattativa tra il senatore Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto”.
Continua la nota della Lega: “E’ infondato e irrispettoso per il senatore Salvini e per il presidente Draghi immaginare che in questa fase – anziché discutere di temi reali come caro-energia, inflazione, scenari internazionali, opere pubbliche o Covid – siano impegnati a parlare di equilibri di governo”.
Spiega ancora la Lega. “A proposito di Quirinale, il senatore Salvini è al lavoro su alcuni nomi – donne e uomini – di altissimo profilo. Nessuna confusione né perdite di tempo: la Lega vuole essere garante di stabilità, responsabilità e concretezza”.
Intanto Renzi, in un intervento a Radio Leopolda, ha detto che Salvini è “quello che avrebbe la carta per chiudere la partita del Quirinale per l’elezione del nuovo presidente quello che ha l’asso in mano e deve scegliere quando calarlo è Matteo Salvini. Salvini ha davanti a sé quattro ipotesi diverse. La prima è insistere su un nome di centrodestra, anche contro un pezzo del Parlamento, sperando che passi, altrimenti fa la fine di Bersani. La seconda è cercare di fare un grande accordo con tutti su un nome fuori dal giro, un nome della società civile, che non è proprio il top”.