Rubavano Iphone ai turisti, poi li riciclavano all’estero. Un vero e proprio sodalizio criminale radicato sul territorio in cui borseggiatori, per la maggior parte di nazionalità romena o sud americana, e ricettatori, tutti nord africani, si erano associati tra di loro per gestire al meglio una macchina d’affari insospettabili. E’ quanto emerso dall’attività d’indagine dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro, che hanno dato esecuzione a unordinanza di applicazione di misure cautelari, a carico di 22 soggetti, emessa dal Tribunale di Roma nei confronti di 18 persone (13 custodie cautelari in carcere, 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 1 divieto di dimora nel Comune di Roma) per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti (borseggi), ricettazione e riciclaggio, con laggravante della transnazionalità.