“La Polizia Postale di Genova documenta come le e-mail siano due e la data di creazione di queste e-mail è tale da farle risalire alla mattina del 7 marzo, all’indomani della morte di David, nonostante il delivery time sia del 4 marzo. Una circostanza anomala”. Lo afferma all’Adnkronos l’avvocato Carmelo Miceli, legale di Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi, e della figlia Carolina Orlandi, ricordando quanto emerso nel corso dell’inchiesta a Genova sulle indagine svolte sul caso di David Rossi, l’ex capo della Comunicazione di Mps morto il 6 marzo 2013, che portò poi all’archiviazione, riguardo agli accertamenti sulle email che Rossi avrebbe scritto all’allora ad di Mps Fabrizio Viola, tra cui quella in cui avrebbe parlato del suicidio.
“La Polizia Postale segnalò l’anomalia, l’impossibilità di approfondire ulteriormente in forza del possesso del solo file copia, ma anche l’opportunità di approfondire pur dicendo di non essere in condizione di farlo non avendo delega in tal senso”, osserva l’avvocato Miceli sottolineando però che accertamenti in tal senso non sono mai stati disposti né svolti.