Non abbiamo proposto di chiudere la sede operativa del Cosilam, ma di unire i Consigli di amministrazione e le direzioni generali con lASI, laltro consorzio industriale della Provincia di Frosinone, così da ottenere risparmi ed efficientare il lavoro grazie allottimizzazione delle competenze e delle funzioni. Lobiettivo che ci proponiamo è noto: vogliamo perseguire politiche industriali produttive per lintera provincia di Frosinone. Non esiste alcuna volontà, dunque, di chiudere strutture a danno del cassinate bensì si cerca di alleggerire e modernizzare la visione strategica industriale anche grazie ad un unico consorzio. Si tagliano i Cda, non loperatività delle strutture”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Bilancio alla Pisana Mauro Buschini, che prosegue: “Ricordo allOn Mario Abbruzzese che lindotto Fiat ha bisogno di sostegno e non di sovrastrutture: mi preme ricordargli che sulla Legge 46 noi abbiamo messo in bilancio 3,2 milioni e 1,4 milioni sono andati alla viabilità intorno allo stabilimento di Piedimonte San Germano contro i soli 50 mila euro investiti da lui quando era al governo della Regione. Con questo si dimostra la differenza di investimento sul cassinate. In una provincia che sta scontando una crisi economica senza precedenti ci vuole coraggio di innovazione. Le criticità attuali, si combattono con progetti più ampi e per questo una struttura unica, moderna e più leggera sotto il punto di vista amministrativo, credo che possa svolgere nella maniera più adeguata il compito di guidarci verso una nuova fase che superi la pesante crisi industriale in corso. NellOdg presentato con la collega On. Daniela Bianchi, infatti, emerge chiaramente la visione di un Consorzio unico con due sedi e unequa rappresentanza di tutti i territori nei livelli amministrativi: nessuna lotta tra nord e sud, nessun vantaggio per alcun territorio a discapito di un altro, ma ununica volontà di rilancio totale di tutta la provincia di Frosinone.