INCIDENTI, NANNI: “DA ACI MAGLIA NERA PER ROMA, ORA PIANO STRATEGICO”

    “Quanto emerge dal Rapporto della Fondazione Aci sul tasso di mortalità nella Capitale per incidente stradale è estremamente preoccupante. Mentre in tutta Europa l’incidentalità automobilistica e le vittime della strada diminuiscono a Roma al contrario aumentato ulteriormente. Il dato è inquietante e arriva a quota 0,70 ogni 10mila abitanti, quasi il doppio della media europea pari allo dello 0,40. Una vittima ogni 14.000 abitanti. Si tratta di un costo sociale altissimo in vite umane ma altrettanto alto economicamente arrivando a toccare i 573 euro per abitante”. Lo dichiara, in una nota, Dario Nanni, consigliere Capitolino del Pd.
    “Nelle ultime settimane peraltro – aggiunge Nanni – abbiamo registrato una tragica di una catena di incidenti che hanno stroncato la vita a giovani ragazzi bambini e a padri di famiglia. A Roma è sempre più urgente un piano strategico per la sicurezza stradale, se si vogliono evitare ulteriori stragi. Torno a chiedere come ho già fatto da oltre due anni una Assemblea capitolina straordinaria specifica sulla sicurezza delle strade, al fine di approvare provvedimenti che possano fermare la lunga scia di omicidi stradali che quotidianamente interessano la nostra città. Lavoro da anni sul problema della sicurezza sulle strade e al tal fine ho presentato una proposta d’iniziativa consiliare che ho riproposto anche in questa consigliatura. In sintesi la proposta prevede: l’istituzione di zone 30, interventi sulla segnaletica e sugli impianti visivi; un’analisi dei dati sugli sull’incidentalità cittadina; la realizzazione di una mappa con l’istituzione di un fascicolo per il rilevamento del livello di manutenzione stradale; la manutenzione e messa in sicurezza di marciapiedi e ciclabili; la necessità di realizzare una segnaletica visibile e chiara anche grazie all’utilizzo di vernici di nuova generazione; l’intensificazione e la diffusione, in particolare nelle scuole, di una corretta educazione stradale. Alla luce di questi ultimi dati diffusi dall’Aci sono ancora più convinto che la legislazione relativa alla responsabilità personale di chi si mette al volante va rivista. L’introduzione del reato di omicidio stradale nel codice penale deve diventare un argine e un deterrente contro le stragi di pedoni, ciclisti e automobilisti. Basta stragi di innocenti, chi trasforma i propri autoveicoli in strumenti di morte deve essere consapevole di essere un assassino e come tale dovrà essere trattato dalla giustizia italiana”.