“Nessuno da sinistra può mettere veti” su una eventuale candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. “Berlusconi ha fatto tre volte il presidente del Consiglio, è conosciuto a livello internazionale, nessuno da sinistra può mettere veti a priori, bisogna aspettare che lui dica cosa vuol fare, sciolga le riserve, ha tutto il titolo e il merito di proporsi e il centrodestra sarà unito e compatto”. Così Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta, in onda stasera sul tema del Colle. “Io in queste settimane non faccio toto Quirinale – spiega – non mi unisco al toto nomi, ma incontro riservatamente tante persone, perché vorrei offrire agli italiani una scelta veloce e rapida, con un centrodestra compatto, che dopo 30 anni ha la possibilità di fare una scelta culturalmente diversa, ma che unisca, sia di alto profilo”.
“Sbaglia Letta che dice ‘se c’è tizio non mi siedo’. Il Pd in passato propose Prodi, elesse Napolitano, Mattarella che hanno svolto egregiamente il loro ruolo. Io penso che altrettanto egregiamente l’area liberale, moderata, sovranista, identitaria, possa esprimere la stessa scelta”, ha aggiunto sottolineando di essere “per una Repubblica presidenziale e federale, ne parleremo nella prossima legislatura”.
“Oggi ho incontrato Mario Draghi al Senato, e lo vedrò a breve, ma con lui non ho parlato di Quirinale, né ne parlerò”, ha detto ancora Salvini. “Io escludo Draghi dalla corsa? Molti italiani, me compreso, pensano che debba continuare a svolgere un ruolo di garanzia, se togli il tassello più importante di questo governo non so come ne usciamo”.