“Una lettera per sensibilizzare il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini sullo stato della Certosa di Trisulti e chiederne l’immediato intervento per salvarla. Ad inviarla, nei giorni scorsi, è stata la consigliera regionale del gruppo ’Per il Lazio’ Daniela Bianchi”. Così in una nota l’ufficio stampa di Daniela Bianchi. “La certosa è un tesoro da proteggere e salvaguardare, riconosciuta monumento nazionale fin dal 1873 – dichiara la Consigliera – In queste settimane mi sono attivata per conoscerne il reale stato di degrado e a chi competesse la salvaguardia. Nonostante, infatti, la certosa sia stata affidata fin dal 1947 ai monaci cistercensi, la cura e la conservazione compete al Ministero dei Beni Culturali con appositi stanziamenti per i restauri e la messa in sicurezza. Attualmente, però, la gestione ordinaria dell’intera struttura grava solo su 5 anziani monaci (uno di questi è lì proprio dal 1947) che, nonostante si predichino molto, non riescono a curare al meglio la certosa”. “Prima di agire – racconta Bianchi – ho voluto raccogliere informazioni sia dagli amministratori locali che dalla Soprintendenza di Cassino. In diversi colloquio è stato chiaro come il problema principale della certosa resti linsufficienza dei fondi attualmente erogati dal Ministero. Compreso questo – prosegue la consigliera – ho deciso di sollecitare direttamente il Ministro Franceschini per poter studiare una soluzione assieme alla Regione e alla stessa Soprintendenza e garantire la valorizzazione del sito. L’auspicio è che il Ministro possa raccogliere al più presto questa richiesta che non arriva solo da me , ma da tanti cittadini preoccupati del destino della Certosa, come dimostra lo spazio dedicato dal quotidiano ’La Repubblica’ alla vicenda. Un primo risultato della missiva sembra che sia stato già raggiunto con la volontà espressa dalla soprintendenza di Cassino di mostrare, con un video, i lavori di restauro realizzati in questi anni. Sarà loccasione per ammirarne le sue splendide opere e porre ancora più attenzione al suo recupero”.