“Siamo riusciti a guadagnare tempo prezioso, abbiamo ritardato Omicron per almeno tre settimane, ma il tempo si sta esaurendo e non è abbastanza, Omicron è nel Paese”. E’ quanto ha detto il premier israeliano Naftali Bennett aprendo il Consiglio dei ministri nel giorno in cui, con 40 nuovi casi, sale a 175 in Israele il numero accertato di contagi da variante Omicron.
Il ministero della Sanità ha reso noto che per 113 casi si tratta di persone rientrate dall’estero, 31 hanno avuto contatti con persone rientrate dall’estero e il resto sono stati infettati in Israele. Nel suo discorso, Bennett ha lanciato un nuovo forte appello a vaccinarsi. “La protezione collettiva, nazionale non è abbastanza – ha detto – l’ondata sta arrivando, ogni famiglia deve essere preparata”. “Ogni persona deve assicurarsi di essere vaccinata con tre dosi e di aver vaccinato i propri figli”, ha concluso.