“La variante Omicron è stata individuata in 57 paesi, ci aspettiamo che il numero continui ad aumentare. Alcune caratteristiche di Omicron suggeriscono che la variante potrebbe avere un impatto rilevante nel corso della pandemia. Se i paesi aspetteranno fino a quando gli ospedali non avranno iniziato a riempirsi, sarà troppo tardi”. Sono le parole dell direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid nel mondo
“E’ difficile stabilire quale sarà l’impatto della variante. Stiamo iniziando a vedere un quadro di rapido aumento della trasmissione, sebbene per ora rimanga difficile quantificare il tasso di crescita in relazione ad altre varianti. In Sudafrica il numero dei casi di variante Omicron sta aumentando rapidamente. Tuttavia, Omicron è stata individuata quando la trasmissione della variante Delta era molto bassa, quindi ha avuto poca concorrenza”, prosegue.
“Sarà importante quindi monitorare con attenzione cosa succede nel mondo per capire se Omicron può rimpiazzare Delta. Esortiamo tutti i paesi a potenziare il tracciamento, i test, il sequenziamento. I nostri strumenti diagnostici funzionano, sia i tamponi molecolari che quelli rapidi. I dati che arrivano dal Sudafrica fanno pensare ad un aumentato rischio di reinfezione con Omicron, ma servono altri dati per avere conclusioni più chiare. Alcuni elementi suggeriscono che Omicron causi sintomi più lievi di Delta, ma è comunque troppo presto per affermazioni definitive”, afferma ancora.