Total black, strascichi, un tripudio di velluto e di nero, con tocchi di oro e verde smeraldo ma anche smoking d’ordinanza (per lui) e qualche colpo di testa (e di stile) che non è passato certo inosservato. Tutta la Milano che conta ha ‘sfilato’ stasera alla Prima di ‘Macbeth’, che ha inaugurato la stagione lirica al teatro alla Scala, sotto la bacchetta del maestro Riccardo Chailly, nel giorno di Sant’Ambrogio. E se quest’anno ha dominato la sobrietà tra le istituzioni, con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha varcato il Piermarini in cappotto scuro bordato d’oro, e i ministri in smoking scuro, lo stesso non può dirsi per l’eccentricità delle mise sfoggiate dalle ricche signore della Milano che conta e dalla mondanità varia e variopinta riunita alla Scala. Più sobrie di qualche anno fa (quando Daniela Santanchè fece scorrere fiumi d’inchiostro per il suo look total green sopra le righe e Alfonso Signorini per il suo mantello-cappa rosso fuoco), ma non meno vistose, le signore invitate alla Prima non hanno fatto una piega. Come per l’abito in tulle sui toni del viola, rosso e blu sfoggiato da un’elegantissima Chiara Bazoli, first lady meneghina, che ha rubato la scena a signore impellicciate e fasciate in abiti da sera con il suo Armani Privé.
A chiamare a sé i flash dei fotografi anche l’ex modella e musa di Giorgio Armani, Antonia Dell’Atte, fasciata in un abito verde smeraldo di Angela Bellomo. Del resto, nel foyer non c’è stata mise che potesse reggere il paragone. Tra i colpi di stile, da segnalare anche quello del chirurgo estetico Dvora Ancora, che ha varcato le porte del Piermarini in un abito nude look di lustrini e paillettes con tanto di tiara firmato Antonio Riva. Il colpo di testa? Sul décolleté Dvora ha scritto il suo nome con un rossetto rosso, ricordando la scritta blu ‘no fur’ di Marina Ripa di Meana anni or sono. Tra i look più eleganti spiccano quelli della modella e attrice Greta Ferro, in una creazione nera di velluto di Armani Privé e della top model Barbara Palvin in uno scintillante Armani Privé argento.
Lo stesso ‘Re’ Giorgio è invece arrivato a teatro accompagnato dalle nipoti Roberta e Silvana, indossando uno smoking di velluto nero e la medaglia di cavaliere di gran croce appuntata al petto. Nutrita la pattuglia delle invitate che oltre alle mascherine sul viso di strass e paillettes hanno sfoggiato gioielli da Mille e una notte. In poche in questo 7 dicembre hanno preferito orientarsi su rosso Valentino, tocchi di oro, e pennellate di bianco latte mentre dai palchi è spuntato anche qualche kimono, paillettes, piume e cristalli. Ha scelto il nero Laura Mattarella, la figlia del presidente, vestito Armani.
Promossi a pieni voti anche i look di Alessandro Cattelan in total black Armani e sua moglie Ludovica Sauer, elegantissima in un completo di velluto nero con maniche di strass firmato sempre Armani. Da segnalare anche il look della coppia ultra glamour formata da Luca Argentero e sua moglie Cristina Marino, entrambi vestiti da Re Giorgio, lei fasciata in un abito con scollo a cuore, stola e girocollo di diamanti, lui in smoking. Tra i look più eleganti anche quello della moglie dell’ex sovrintendente Pereira, Daniela De Souza, in un abito color lilla. E tra colli di pelliccia esagerati, tacchi vertiginosi, pizzo, paillettes e gioielli da capogiro, in questa fredda serata di inizio dicembre sembra valido il vecchio detto, pronunciato da chi, di signore ne ha vestite parecchie stasera: l’importante è non farsi notare, ma ricordare. Parola di Giorgio Armani.