“Le occupazioni hanno una causa scatenante. Se le istituzioni avessero unito la loro volontà di far bene alla nostra, non dico che avremmo risolto tutti i problemi, ma sicuramente oggi i ragazzi e le ragazze del nostro paese avrebbero la certezza di avere il governo più vicino”. Ad intervenire con l’Adnkronos sull’ondata di occupazioni ed il malcontento degli studenti è Francesco Tona, coordinatore regionale uscente delle consulte studentesche siciliane che aggiunge: “Noi consulte siamo portavoce delle esigenze dei nostri compagni. Raccogliamo i pensieri della popolazione studentesca nazionale. Abbiamo sempre cercato di lavorare in collaborazione interistituzionale, essendo l’unica rappresentanza data a studenti e studentesse. Ritenevamo ci fosse considerazione ma è in parte mancata, forse per il momento particolare”.
“Bianchi ci ha convocati solo una volta ed in quella circostanza confidavamo in una parte due che non c’è mai stata – riferisce il coordinatore – Con Azzolina abbiamo avuto diverse occasioni di dialogo ma non sempre siamo riusciti a raggiungere i nostri scopi. Tutti i ministri in genere danno per scontato che le consulte ci saranno sempre, e che i ragazzi saranno sempre d’accordo con il ministero osserva – ma non è così. Peccato, perché se il grande e il piccolo si unissero forse si arriverebbe con tanto lavoro e fatica alla costituzione del vero capolavoro democratico dell’umanità: la scuola”, conclude lo studente.
(di Roberta Lanzara)