Continuità, obiettivo ancora lontano. La Roma fa due passi avanti e uno indietro. E’ così da inizio campionato, lo dimostra anche il risultato di Bologna. Una sconfitta di misura, forse troppo severa, ma che dà comunque il senso di una stagione fin qui incompiuta. Manca il salto per diventare grande, servirà tempo per questo.
Lo sa Mourinho, arrabbiatissimo al termine della gara. Ai microfoni di Dazn concede solo poche battute, pungenti come al solito. L’obiettivo è ancora l’arbitro: “Fortunatamente ho sostituito presto Mancini, altrimenti sarebbe stato ammonito anche lui”, dice il portoghese in riferimento al cartellino considerato ‘facile’ di Pairetto.
Poi il commento a sorpresa arriva su Zaniolo: “E voglio dire una cosa contro i miei interessi: se fossi Zaniolo, inizierei a ragionare sulla Serie A, diventa difficile per uno con queste caratteristiche”. Mou se la prende con le particolari attenzioni che gli avversari riservano al fantasista giallorosso.
Aggiunge il portoghese: “Al posto di Zaniolo penserei seriamente alla possibilità di non rimanere tanto in Serie A: è impossibile per lui qui, gli atteggiamenti che hanno con lui mi fanno stare male. E sul giallo che mi ha dato Pairetto preferisco non dire nulla. Quello che avevo da dire l’ho detto a lui, che ringrazio per avermi concesso un confronto a fine partita”, conclude.