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Draghi: “C’è bisogno di cooperazione costante tra industria, istituzioni, sindacati”. Bollette: “Il governo c’è”

Nella sfida della transizione ecologica dobbiamo essere aperti a tutto, immaginare quel che è oggi impossibile diventi possibile domani: il panorama delle innovazioni mondiali che vanno a compimento in ogni momento nel mondo è straordinaria, non ci sono confini alle nostre capacità di affrontare questa sfida che è esistenziale, però dobbiamo continuare a lavorare insieme”. Così il premier Draghi, nell’ambito del convegno  ‘Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile’, dove ha ribadito che “La transizione ecologica ha un’importanza esistenziale per noi come individui e per noi come Italia. E’ molto importante che per sfide essenziali per l’Italia e il futuro tutti trovino il modo di andare d’accordo“.

Draghi: “C’è bisogno di cooperazione costante tra industria, istituzioni, sindacati”

Secondo il presidente del Consiglio, ”Un buon sistema di relazioni industriali è fondamentale per promuovere una crescita davvero equa e sostenibile. C’è bisogno di cooperazione costante tra industria, istituzioni, sindacati. Questo confronto deve allargarsi al mondo della scuola, dell’università e della formazione. Per aiutare i lavoratori di oggi e quelli di domani”. Dunque, ha aggiunto il capo del governo, ”Il manifesto di oggi è un ottimo esempio di come gestire questa collaborazione. Avete dialogato in modo schietto, pragmatico, inclusivo. Avete valorizzato il lavoro di atenei ed enti di ricerca, che sono motori di sviluppo e innovazione”.

Draghi: “Il governo è pronto a intervenire di nuovo per arginare il caro bollette”

Altro tema toccato poi da Draghi, le bollette, rispetto alle quali il governo “è pronto a intervenire di nuovo per arginare il caro bollette, e per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre. Interveniamo in legge di bilancio e siamo pronti a continuare a farlo, con particolare attenzione per le fasce più deboli”. Quindi, ha poi concluso, “Abbiamo chiesto alla Commissione europea di studiare soluzioni di medio periodo, ad esempio sul tema dello stoccaggio, per limitare le fluttuazioni di prezzo e i rischi per imprese e cittadini”.

Max