Qual è il quadro attuale delle terapie Car-T in Italia? Quali le opportunità future, anche alla luce di uno scenario di estensione degli ambiti di applicazione? Come superare le criticità nella gestione operativa e organizzativa del percorso terapeutico-assistenziale? L’importanza della condivisione delle conoscenze e delle esperienze. Come superare le disomogeneità esistenti sul territorio? Su quali ambiti di miglioramento è necessario un coordinamento nazionale? Verso una strategia Car-T condivisa. Questi alcuni dei temi che saranno discussi insieme ai rappresentanti delle istituzioni, clinici e associazioni pazienti in occasione del Forum nazionale in programma domani a Roma, all’Ara Pacis, dalle 11.
Durante l’evento sarà presentato il Documento di sintesi che racchiude le riflessioni emerse e le priorità di azione verso una strategia Car-T condivisa. Tra i relatori: Massimo Aglietta, coordinatore responsabile indirizzi strategici, Rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta; Massimo Annicchiarico, direttore generale Salute e integrazione sociosanitaria, Regione Lazio; Francesca Bonifazi, direttore del Programma dipartimentale di terapie cellulari avanzate all’Irccs Aou Bologna – Istituto di ematologia L. e A. Seragnoli Bologna; Ruggero De Maria, professore ordinario di Patologia generale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e presidente di Alleanza contro il cancro; Marco Elefanti, direttore generale, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs; Beatrice Lorenzin, presidente Intergruppo parlamentare sulla sperimentazione clinica e componente della Commissione Bilancio della Camera; Francesco Macchia, coordinatore dell’Osservatorio terapie avanzate; Maurizio Martelli, direttore dell’Uoc di Ematologia, Policlinico Umberto I Roma; Mauro Moreno, direttore sanitario, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano; Davide Petruzzelli, coordinatore nazionale Favo Neoplasie ematologiche; Mariella Rizzotti, componente della Commissione Igiene e sanità del Senato; Gianpietro Semenzato, coordinatore tecnico-scientifico della Rete ematologica veneta e professore emerito di Ematologia all’Università degli Studi di Padova; Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.