“Non tutto il liceo Righi era a favore dell’occupazione anche perché noi abbiamo la ‘cogestione’ un progetto nuovo e democraticamente approvato dagli organi collegiali della scuola. Che bisogno c’era di occupare per sperimentare forme di didattica alternativa? Noi abbiamo dato il nostro parere contrario. E per quanto riguarda la protesta, noi ci siamo schierati contro l’occupazione e ci siamo espressi a favore di una forma di manifestazione del dissenso legale, come il sit in, più sicuro e che garantisce maggiore partecipazione”. Ne parla con l’Adnkronos Maria Clotilde Iacovino, studentessa del liceo Righi candidata in Consiglio d’Istituto nella lista indipendente ‘Per Migliorare’.
Per quanto riguarda le contestazioni degli occupanti alla ‘didattica frontale’, la studentessa afferma: “Può essere migliorata, ma non sostituita con poche conferenze politicizzate. Tra l’altro, è anche mancato il dialogo costruttivo con il collegio docenti a cui mai è stato sottoposto il tema. Sono dunque stati scavalcati gli organi democraticamente eletti utilizzando una forma illegale di protesta, direi strumentale”.
“L’occupazione – riferisce Maria Clotilde – è stata votata dalla maggioranza dell’assemblea straordinaria indetta da Ludus, a cui era assente la maggioranza degli studenti della scuola. Certamente La mancata partecipazione di tutti a quella assemblea è stata un errore – riconosce la studentessa – ma il fatto è che il Ludus è troppo schierato politicamente e le proteste portate avanti in questo modo possono essere strumentalizzate. Per questo la maggioranza dei ragazzi del Righi non vi partecipa. La politica dentro la scuola deve essere scolastica, non partitica”.
Al liceo Righi i rappresentanti d’istituto sono 4. Paolo Versini, eletto nella lista indipendente ‘Per Migliorare’ a cui sono andate circa 400 preferenze; Federico Moravia e Francesca Gabardi eletti nella lista del collettivo Ludus, con circa 500 preferenze; e Francesco Vertucci, della lista Oltre, che ha ricevuto circa 300 voti.
(di Roberta Lanzara)