A quanto apprende l’Adnkronos è morto il pentito di mafia Angelo Siino, 77 anni, l’ex ‘ministro dei Lavori pubblici’ di Cosa nostra, la mente economica del boss Totò Riina che, per anni, ha gestito gli appalti pubblici per conto di Cosa nostra. ‘Bronson’, come veniva chiamato il collaboratore di giustizia, è morto lo scorso 31 luglio, ma la notizia è stata tenuta segreta anche per volere della famiglia. Siino soffriva di diabete e di altre patologie, tra cui una forma di demenza senile. La sua condizione di salute è nettamente peggiorata dopo il suicidio del figlio Giuseppe, avvenuta nel 2019. Il pentito ha deciso di collaborare nel 1997, in gran segreto, raccontando tutti gli affari di Cosa nostra, imprenditoria e politica (di Elvira Terranova).