E’ terminato dopo due ore l’incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader di Fi Silvio Berlusconi. A parlare di riforme a Palazzo Chigi anche Gianni Letti e Denis Verdini. Tempi brevi per la riforma della legge elettorale che sarà incardinata al Senato prima dell’estate. E’ uno dei punti dell’intesa raggiunta nel faccia a faccia fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. “Vogliamo procedere rapidamente – ha spiegato Guerini, presente anche lui all’incontro – con l’Italicum subito dopo l’approvazione delle riforme costituzionali in prima lettura al Senato”. Quanto alla possibilità di inserire nell’Italicum il voto di preferenza, il vicesegretario Pd risponde: “E’ un tema aperto che discuteremo con tutti”. “E’ stato confermato l’impianto dell’intesa raggiunta nei mesi scorsi. L’accordo regge”, ha spiegato ancora Guerini, dopo l’incontro. “E’ stato un incontro molto positivo nel quale si è confermato il percorso detto in passato. Continuiamo a tenere il confronto aperto con tutte le forze politiche e oggi abbiamo approfondito con Forza Italia perché abbiamo l’obiettivo di realizzare le riforme”, ha ancora detto il vicesegretario del Pd. Berlusconi soddisfatto per incontro con Renzi. Italicum resta così- Un Berlusconi soddisfatto dall’esito dell’incontro con Renzi questa mattina a palazzo Chigi e determinato a spiegare ai suoi parlamentari nell’incontro di oggi pomeriggio perché Forza Italia non deve venir meno al patto del Nazareno. Chi ha avuto modo di parlare con l’ex capo del governo descrive così l’esito della riunione. Nel corso dell’incontro, Berlusconi avrebbe avuto rassicurazione che l’Italicum resterà invariato. L’intenzione dell’ex capo del governo è stata innanzitutto quella di ribadire al leader Dem che Fi resta l’interlocutore più affidabile con cui portare avanti il percorso delle riforme. Nessuna intenzione dunque di venire meno agli accordi presi, ma da parte del Cavaliere, è arrivata la richiesta che anche il Pd faccia lo stesso sulla legge elettorale: dobbiamo andare avanti con l’Italicum così com’è. Il testo che è stato approvato dalla Camera deve essere votato prima dell’estate in Senato, è stata la richiesta di Berlusconi che per l’occasione era accompagnato da Gianni Letta e da Denis Verdini, l’uomo che per Fi tiene da sempre i fili della trattativa con il Pd. Un ragionamento, quello di Berlusconi, che esclude quindi la disponibilità azzurra ad aprire una trattativa sulle preferenze. Argomento che ha visto sempre l’ex capo del governo contrario. L’intenzione del Cavaliere è ora quella di illustrare ai gruppi di Fi gli accordi presi con il leader del Partito Democratico. Una riunione in cui non si escludono sorprese come i malumori di alcuni azzurri sulla riforma del Senato ma più in generale sull’atteggiamento nei confronti del governo. Blog Grillo, Renzi incontra noto Pregiudicato, e noi? – “Il presidente del Consiglio Renzi nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S non ha ancora fatto sapere quando li incontrerà per discutere della legge elettorale. Nel frattempo stamattina sta incontrando a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato, accompagnato da Gianni Letta, per discutere delle ’riforme’”. Così un post sul sito di Grillo che rinvia a uno “streaming” dove però c’è solo una foto di Renzi e Berlusconi con la dicitura “Il Noto Pregiudicato non vuole lo streaming, ci scusiamo per il disagio”. Boschi, Renzi-Cav confermano Senato non elettivo – Dopo l’incontro tra Renzi e Berlusconi “al momento resta confermata l’ipotesi” di un Senato non elettivo. Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della seduta di stamattina in commissione Affari costituzionali. – “C’è qualche giorno per affinare le tecnicalità – ha spiegato il ministro – e sono convinta che martedì saremo pronti per affrontare gli ultimi voti”. “L’incontro – ha proseguito Boschi – è stato positivo. Rimane l’impostazione data dal governo alla riforma e condivisa dai partiti della maggioranza, da Forza Italia e anche dalla Lega, di un’elezione di secondo grado del futuro Senato. Mi auguro la prossima settimana si possa procedere”. Per quanto riguarda il lavoro della Commissione, esso procede “in modo proficuo”. “Abbiamo introdotto novità importanti. Il lavoro va avanti in modo sereno e costruttivo, riprenderemo la prossima settimana”. M5S, incontro con Pd lunedì alle 15 – “Abbiamo sentito Lorenzo Guerini. Il secondo incontro sulla legge elettorale è stato fissato lunedì alle 15”. E’ quanto scrive su twitter Danilo Toninelli, deputato M5s e componente della delegazione pentastellata che aveva incontrato Matteo Renzi. Fi: Berlusconi alla Camera per riunioni gruppi – Silvio Berlusconi è alla Camera per prendere parte alla riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato e a cui partecipano anche gli eurodeputati. Sul tavolo il tema delle riforme, oggetto dell’incontro questa mattina tra il Cavaliere ed il premier Matteo Renzi. M5S: Arriva Grillo alla Camera, strattoni e ressa – Arrivo in taxi con strattoni, abbracci e telecamere che volano a pochi centimetri dalla testa per Beppe Grillo alla Camera. Molti i giornalisti in attesa e Grillo li ha ’’bruciati’’ scendendo di corsa da taxi e con una discesa con sfondamento da rugby si è infilato nel portone non senza aver mostrato con orgoglio una bella cravatta blu. Grillo, appoggeremo? Dipende da proposte – “Sulle riforme appoggeremo o non appoggeremo. Dipende delle proposte”. Lo afferma il leader del M5S Beppe Grillo lasciando la Camera dei deputati dove ha incontrato una delegazione di parlamentari Cinque Stelle. “La loro legge ha dei caratteri incostituzionali. Noi vogliamo le preferenze e abbiamo fatto una cosa nei confini della Costituzione”, ha detto ancora Grillo. “Togliamoci l’idea che questo paese sia democratico. Con questo sistema non ci sono speranze”, ha detto ancora il leader del M5S uscendo dalla Camera. “Discorso carino ma fatti zero. Avrei sperato parlasse di fiscal compact, invece neanche una parola. Bel discorso con il selfie”, ha aggiunto Beppe Grillo.