“Le disuguaglianze e le discriminazioni, che sono la base della violenza, tendono a intrecciarsi. Se sei donna e portatrice di una disabilità, se sei donna e di una cultura diversa, se sei donna di altra etnia o se sei donna e migrante, le discriminazioni aumentano e la violenza diventa più complessa e difficile da estirpare. La lotta contro la violenza di genere è una lotta contro le discriminazioni che ci sono nella nostra società”. Così Gaia Peruzzi, professoressa associata in Sociologia dei processi culturali e della comunicazione alla Sapienza Università di Roma, in occasione della presentazione dell’e-book “Storie di donne rinate. Dieci storie che parlano di riscatto” realizzato da Sorgenia nell’ambito dell’iniziativa “Sempre 25 Novembre”.
Cosa fare? “La violenza di genere è un problema strutturale e culturale – aggiunge Peruzzi – se è un problema culturale ci riguarda tutti e il suo terreno è quello delle discriminazioni. Contro questo si agisce soprattutto con la formazione, che si fa nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche, e nei processi di formazione vanno coinvolti anche gli uomini”.