“Il 66% dei ricoverati per Covid, non ha ricevuto alcuna dose di vaccino o non ha completato il ciclo vaccinale. Da notare anche il peso delle comorbidità particolarmente alto fra i vaccinati: il 70% dei pazienti vaccinati finiti in rianimazione è affetto da cardiopatia, obesità grave, diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva, neoplasia, o si tratta di pazienti dializzati, trapiantati o immunosoppressi, sui quali può essersi verificato un fallimento vaccinale causato proprio dalle patologie”.
E’ quanto rivela un attento report condotto dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), dopo aver monitorato la rete degli ‘ospedali sentinella’, dove i pazienti affetti dal Covid sono una costante. Ebbene, dallo studio, è emerso che due ricoverati su tre non hanno mai ricevuto nessun tipo di vaccino e che (anziani a parte), dato non da poco, il 70% dei pazienti risultati immunizzati, in realtà è puntualmente affetto da altre gravi patologie o immunodepresso.
Il Fiaso: “E’ confermato come lo stato vaccinale e la comorbidità influiscano sullo stato di salute”
Partendo quindi dal principio che i casi monitorati all’interno delle terapie intensive, son state incentrate sulle condizioni cliniche dei pazienti ricoverati, spiegano i ricercatori, “Viene confermato come lo stato vaccinale e la comorbidità influiscano sullo stato di salute”. Tanto è, rimarcano dalla Fiaso, che “La percentuale di pazienti non vaccinati e con comorbidità ricoverati in terapia intensiva è leggermente più bassa, pari al 62%, un dato comunque alto che indica la necessità di porre grande attenzione per i fragili (da ritenere prioritari per le vaccinazioni, prima, seconda o terza dose, ma anche per le normali misure preventive)“.
Il Fiaso: “L’età media di chi finisce in terapia intensiva è più bassa tra chi non è immunizzato”
Dunque, è stato osservato che ”I numeri confermano come l’età media di chi finisce in terapia intensiva sia più bassa tra chi non è immunizzato: i pazienti vaccinati in rianimazione hanno in media 68 anni, mentre i non vaccinati hanno 62 anni”.
Il Fiaso: “Nell’ultima settimana nelle rianimazioni registrato un aumento di ricoveri dell’11,5%”
Inoltre, riguardo ai dati relativi agli ultimi 7 giorni, evidenziano “Un aumento dell’11,5% di ricoveri per Covid”. Ed ancora, il terzo monitoraggio condotto nei 16 ospedali attenzionati (il 23 novembre), ha invece “registrato 697 pazienti ricoverati nei reparti Covid di cui 88 (12,6% dei ricoverati) in terapia intensiva. L’analisi dei dati – si legge ancora nel report – consente di valutare il rischio di finire in terapia intensiva in base allo stato vaccinale: è in rianimazione il 16% degli ospedalizzati non vaccinati contro l’8,9% degli ospedalizzati vaccinati. Il rischio è dunque doppio tra i non vaccinati”.
Max