Coronavirus in Italia, più libertà ai vaccinati in caso di passaggio in zona arancione, con maggiori restrizioni solo per i no vax? “Condivido” la proposta dei governatori. “Qualora ci fosse il passaggio in zona arancione, si potrebbe valutare una sorta di differenziazione fra vaccinati e chi non lo è. E’ un percorso che dobbiamo valutare”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, su RaiNews24.
“La maggioranza degli italiani che responsabilmente si è vaccinata – sottolinea Costa – non può subire all’infinito restrizioni a causa di una minoranza che non lo ha fatto”. Piuttosto, Costa si dice “favorevole ad allargare l’obbligo vaccinale per alcune categorie”.
Anche per l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, ospite di ‘Buongiorno’ su SkyTg24, le persone senza vaccino anti Covid “mettono sotto stress il sistema e mettono a rischio la propria salute. Una restrizione del Green pass” obbligatorio “per i no vax sarebbe l’ideale in questa situazione. Potrebbero continuare a lavorare, ma non partecipare a eventi di aggregazione. Non si tratterebbe di un lockdown come quello dell’Austria, ma di un utilizzo più restrittivo del Green pass, un po’ come sta avvenendo in Germania”. Sull’eventuale introduzione di maggiori restrizioni per i non vaccinati, l’esperta ha dichiarato “che senza dubbio la strada dev’essere quella”.