LAZIO, PATANE’ SULLO SPORT: “NECESSARIA NUOVA LEGGE”

    Eugenio-Patane Ad esprimersi sulle discipline sportive e sulla necessità di una nuova legge Eugenio Patanè, presidente della Commissione Cultura, Politiche giovanili e Sport della Regione Lazio a margine del convegno ’Regione Lazio e sport: nuova legge e nuove iniziative’.

    “Una nuova legge – ha dichiarato Patanè – partecipata, che riconoscerà lo sport come diritto di cittadinanza, inclusiva e che disciplinerà organicamente la materia, valorizzando i diversi ambiti e soggetti che operano nel settore. Sarà la prima espressione di una nuova governance dello sport che ridefinisce le funzioni regionali in termini di coordinamento, programmazione e indirizzo e che porterà nel futuro questo settore” dichiara Eugenio Patane’ presidente della “Oggi è cominciato questo nuovo percorso partecipato dedicato allo sport con un cronoprogramma serrato e veloce che vede sia una consultazione pubblica, attraverso il sito www.regione.lazio.it/perlosport,  che l’avvio nei prossimi mesi di tavoli tematici promossi dalla Commissione, insieme alla presidenza della Regione  e all’Assessore Visini. I tavoli recepiranno le proposte, i contributi e i contenuti da parte dei rappresentanti delle realtà sportive laziali. Entro l’anno poi definiremo le linee guida che ci porteranno all’approvazione della nuova legge sullo sport. Abbiamo chiamato a raccolta tutti gli interlocutori per avviare finalmente un percorso di riforma. Ma non faremo tutto con i paletti agli occhi: guardiamo con interesse alle altre legislazioni in corso a livello nazionale e regionale che sono buoni esempi, per questo il 27 e il 28 giugno saremo ad Ancona, ad una conferenza organizzata dal CONI Marche con tutte le Regioni per confrontarci su tutte le iniziative utili al percorso che abbiamo intrapreso” conclude Patane’. Un nuovo corso che mette al centro la persona e che guarda allo sport in tutti sui aspetti, educativi, di impiantistica, sanitari e turistici e lo considera come elemento trasversale nelle altre politiche regionali”.