Il primo scoglio è stato superato, ora toccherà alla Camera dove il testo passa in prima lettura. Stamane infatti, con 179 ‘Sì, 18 ‘No’, e 7 astenuti, è stato approvato il testo del ddl numero 2401, di conversione in legge del decreto-legge n. 130/2021, recante misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.
Caro bollette, l’Arera: “L’intervento del governo ha contenuto rincari del 45% per l’energia e del 30% per il gas”
Grazie a quest’intervento che il governo ha affrontato con un decreto d’urgenza (pensate senza!), il rincaro passerà a circa un +29,8% per l’energia elettrica, ed a un +14,4% per il gas. Parliamo di cifre astronomiche, considerando che si parla di una platea di ‘consumatori’ composta da 29 milioni di famiglie, e da 6 milioni di microimprese. Come ben spiega infatti l’Arera, “le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”. Nello specifico quindi, “L’aumento per la famiglia tipo, che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui, in tutela sarà infatti ridotto a +29,8% per la bolletta dell’elettricità e a +14,4% per quella del gas (grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto)“.
Caro bollette, l’Arera: “Una famiglia spenderà circa 631 euro per l’energia e 1.130 euro per il gas”
Inoltre, chiarisce ancora l’Arera, gli incrementi tariffari sostanzialmente azzerati dal decreto, andranno a vantaggio – per mezzo dell’Isee – di oltre 3 milioni di famiglie aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità, e per le altre 2,5 milioni che possono usufruire del bonus gas. Dunque, mediamente, una famiglia tipo spenderà per la bolletta della luce 631 euro nel 2021 mentre, per il gas, circa 1.130 euro. Spese che spalmate complessivamente nell’anno 2021, per ciascuna famiglia saranno di circa 631 euro per l’elettricità (variazione del +30% rispetto al 2020: circa +145 euro su base annua). Diversamente, per quanto riguarda invece il gas, nel 2021 saranno circa 1.130 euro, con una variazione del +15% rispetto al 2020, per un rincaro su base annua, di circa 155 euro.
Caro bollette, l’Arera: “In ogni caso a pesare è il rincaro della componente materia prima”
Non a caso, fa notare ancora Arera, nel dettaglio di ciascuna bolletta viene ‘addebitato’ il rincaro della componente materia prima, che su una famiglia media ‘pesa’ un bel +41,5%, la quale si contrappone però la forte riduzione/azzeramento, rappresentata dagli oneri generali di sistema (circa -11,7% tra Asos e Arim), che finisce per determinare il +29,8% finale per quelle famiglie non incluse nel bonus sconto. Nelle altre voci della bolletta, rimarranno invece invariate le ‘ordinarie’ tariffe regolate di rete (come la trasmissione, la distribuzione, e la misura). Per quel riguarda invece il gas naturale, anche qui l’andamento è determinato sì dall’aumento della componente materia prima, ma influenzato però dalle ‘quotazioni a termine’, relative al prossimo trimestre, che sulla famiglia tipo incidono con un +30,3% sul prezzo finale. Anche qui, come per l’energia, ecco le tariffe di rete – trasmissione, distribuzione e misura – che incidono del +1,8%. Da notare, che gli incrementi vengono parzialmente controbilanciati dalla diminuzione/azzeramento degli oneri generali di sistema (-3,7%), e dal calo dell’Iva (-14%), che scaturiscono nel +14,4% a carico dell’utente tipo che, anche in questo caso, non percepisce bonus di sconto.
Caro bollette: ecco le condizioni richieste per far scattare la possibilità dei bonus attraverso l’Isee
Come spiegavamo, in auge dal primo di luglio, ’molto’ incide il bonus bollette 2021, notoriamente legato all’Isee, condizione che – sera dover ricorrere ad una domanda specifica – consente automaticamente il riconoscimento degli sconti.
Ma come si accede a Bonus? Fra le condizioni necessarie, bisogna far parte di
- un nucleo familiare, il cui indicatore Isee non supera gli 8.265 euro;
- appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20mila euro;
- appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
E’ sottinteso che uno dei componenti del nucleo familiare interno all’Isee sia l’intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
Caro bollette: da quest’anno quanti interessati ai bonus non dovranno fare più una domanda
Come spiega infine l’agenzia di stampa AdnKronos in merito al come poter usufruire dei bonus: ‘Da quest’anno gli interessati non dovranno dunque presentare la domanda per ottenere lo sconto presso i Comuni o i Caf ma sarà sufficiente che ogni anno il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l’INPS invierà i suoi dati al SII (Sistema Informativo Integrato, gestito dalla società Acquirente Unico) che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto’.
Max