“Il workshop ‘Rinascimento Urbano’ è nato da un’idea di collaborazione con il Padiglione Italia più di un anno fa. È stato un lavoro che ha dato risultati eccezionali. Abbiamo creato un gruppo di giovani, italiani ed emiratini, che hanno lavorato insieme, prima online e poi insieme per tre giorni. Il gruppo è costituito da 15 giovani italiani, architetti e ingegneri, tutti under 40″. A dichiararlo è Franco Fietta, presidente Fondazione Inarcassa. “Per noi da italiani questi ragazzi sono giovani rispetto alla categoria professionale, ma ciò vale anche per gli emiratini. È stato importantissimo lavorare in sinergia con Padiglione Italia, che ci ha messo a disposizione questa struttura di estremo prestigio e di grande visibilità per ingegneri e architetti liberi professionisti italiani.
“È stata importante – ha detto Fietta – la collaborazione con Emaar, una società di sviluppo importante anche a livello mondiale. Questo lavoro ha evidenziato alcuni aspetti importanti. Ha formato i ragazzi su temi di internazionalizzazione che magari non trovano spazio in Italia come ad esempio il project management. Da noi non viene sviluppato, qui invece sì. Viceversa sul lato emirato hanno assorbito il ‘problem solving’ su cui da sempre come italiani siamo preparati. Le nuove generazioni hanno portato valore aggiunto in maniera notevole. Non solo per le idee fresche, ma hanno portato quelle competenze digitali e di sviluppo dei mezzi di comunicazione e di progettazione in tempi brevissimi. Un altro aspetto importante da considerare è che noi come professionisti italiani abbiamo difficoltà ad andare a lavorare all’estero. Questo è stato un esempio di come si possa andare all’estero portando i nostri prodotti, dimostrando come il nostro contributo sia molto interessante”.