Tante le novità del testo unico del commercio, la cui bozza è stata licenziata dallassessorato regionale alle Attività produttive e ora è al vaglio delle associazioni di categoria. Il nuovo testo prevede, tra le altre cose, una stretta sul commercio ambulante, il divieto di qualsiasi attività nelle zone di pregio e il riconoscimento ufficiale del temporary store, oltre a presidi di primo soccorso obbligatori nei centri commerciali, tutela delle botteghe storiche e possibilità per i piccoli negozi di accorparsi per sopravvivere.
Il provvedimento dovrebbe portare un po’ d’ordine, rimodulare le disposizioni per il commercio regionale, archiviare quelle norme ormai obsolete, che non rispondono più alle esigenze attuali. Il nuovo testo dovrebbe regolamentare moltissime voci: dal commercio in sede fissa a quello su aree pubbliche, dalle botteghe storiche alla somministrazione di alimenti e bevande. Per quest’ultimo aspetto la Regione ha demandato il compito di gestire la somministrazione ai vari Comuni, che potranno imporre limitazioni a tutela di cittadini e delle aree di pregio della città. Tuttavia, a Roma si attende l’ordinanza anti-alcol che – slittata sabato scorso – entrerà in vigore nei quartieri della movida romana solo il prossimo weekend. Nel mezzo, poi, anche la controversa partita relativa alle svendite di stagione, che dovrebbero passare dalle attuali 6 alle 12 settimane e quella ancor più delicata sull’abusivismo commerciale, per cui i tecnici di via Rosa Raimondi Garibaldi, hanno scaricato l’emergenza sulle amministrazioni comunali, esimendosi dal proporre – nero su bianco – azioni concrete.