“Se ci fosse già il via libera dell’Ema al vaccino anti-Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, anche se non ho figli di quell’età, ma se lo avessi lo farei senza se e senza ma”. Così il sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, ospite di Rainews 24, che su eventuali preoccupazioni per il Natale in arrivo aggiunge: “No, non ci preoccupa ma ovviamente tenendo sempre uno sguardo ai numeri ma la situazione attuale dei vaccinati in Italia, così come l’uso del Green pass con la diagnostica connessa terrà la situazione molto sotto controllo”.
“Come si sa, la proroga dello stato di emergenza viene decisa poco prima della scadenza, perché oggi abbiamo questi numeri, ma fra quattro settimane potremmo averne degli altri, stabili, migliori o peggiori. Se dovessi dire cosa farei io personalmente, penso che un’estensione sia logica perché dobbiamo ancora raggiungere quel 90% di vaccinati, dobbiamo fare le terze dosi, insomma c’è ancora qualcosa che deve essere sistemato, compreso il monitoraggio stretto sulle nuove varianti”, ha aggiunto quindi il sottosegretario alla Salute.
A fare il punto sui vaccini ai bambini ci ha pensato ieri l’Ema. E’ “prevista a dicembre” la conclusione della revisione che l’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo sul Comirnaty* di Pfizer/BioNTech nella fascia d’età 5-11 anni, ha annunciato Cavaleri, sottolineando che la tempistica prospettata è “ridotta” rispetto a quella di “altre review analoghe”. Nel processo decisionale, ha precisato, “prenderemo in considerazione anche ulteriori dati raccolti e presentati” all’agenzia “da BioNTech/Pfizer nell’ambito di uno studio pediatrico in corso”.
Comirnaty è stato intanto autorizzato in questi giorni per i bambini dai 5 agli 11 anni negli Usa, sia dall’Agenzia del farmaco Fda sia dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).
Ma qual è la situazione in Italia? In una circolare che reca ‘Indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale’ il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo scrive che “le evidenze scientifiche sull’andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione, il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l’incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l’opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle Autorità sanitarie, ovvero a partire dal 181° giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario”.
“Il vaccino Pfizer in Italia anche ai bambini dai 5 agli 11 anni entro Natale” ha detto a ‘Buongiorno’ su SkyTg24, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts). “Pfizer è un vaccino sicuro approvato negli Stati Uniti da Fda e Cdc”, ha sottolineato riferendosi al via libera arrivato in America non solo da parte dell’agenzia del farmaco americana ma anche da parte dell’organismo di controllo sulla sanità pubblica.