E nellarco di un controllo del territorio, effettuato sabato pomeriggio in via del Ponte Pisano in zona San Paolo, che gli agenti del Commissariato, diretto dal dr. Filiberto Mastrapasqua, giunti nei pressi di un terreno agricolo, hanno visto due gruppi di persone che, in zone diverse stavano macellando due capretti.
Entrati allinterno dellarea i poliziotti hanno proceduto immediatamente ad identificare i presenti, quattro filippini, un romeno ed un italiano. Dai primi accertamenti si è constatato che allinterno del terreno era stata predisposta una vera e propria vendita al dettaglio con la contestuale macellazione degli animali. Uno dei presenti, guardiano e addetto alla vendita per conto del titolare, ha riferito che giornalmente, i clienti interessati si presentano nel terreno e scelgono da soli lanimale da acquistare. Successivamente lui si occupa dell abbattimento dellanimale, solitamente mediante sgozzamento ed il cliente invece autonomamente, procede alla macellazione degli stessi lasciando a terra le viscere dellanimale. Il sangue che fuoriesce dal capretto viene lasciato sul terreno senza alcuna precauzione igienica. Ogni capretto viene pagato circa 140 euro senza lemissione di scontrino fiscale. In considerazione di quanto accertato, gli agenti hanno richiesto sul posto lintervento di personale della ASL RM/D Servizio per la Tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale che, quando è arrivato sul posto, accertata la grave situazione igienico sanitaria, ha richiesto lintervento di personale specializzato per la rimozione della carne macellata. Al termine le carcasse e le carni rinvenute sono state sequestrate e destinate alla distruzione. Il titolare dellazienda invece, italiano di 72enne, è stato denunciato allautorità giudiziaria.