Un flop che costerà ai cittadini milioni di euro. Non è bastato laffidamento diretto in via d’urgenza per dare lustro e immagine alle quattro Case della Salute nelle città di Sezze, Rocca Priora, Pontecorvo e Roma nell’attuale V Municipio ora arrivano i fondi, 4 milioni di euro, per l’avvio del programma di attivazione di una Casa della Salute nel territorio di ciascuna Azienda Sanitaria Locale del Lazio. Un fiume di denaro che non si concilia con la crisi che attualmente colpisce la Regione Lazio e soprattutto con una visione breveperiodista del commissario-presidente Zingaretti sul tema della sanità, così dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute, e Marco Ortenzi, responsabile del comitato DifendiAmo la Sabina Romana: Prima hanno fatto morire lospedale di Palombara, poi ci hanno promesso di riattivare la Casa della Salute, già attivata con scarsi risultati nel 2006, oggi va in scena il tradimento della Regione Lazio nei confronti di tutti i cittadini della Sabina Romana, sulle loro esigenze di una sanità vicina al territorio e in grado di offrire risposte concrete e quotidiane a migliaia di cittadini del Lazio. Si spendono milioni di euro e si dimenticano quei progetti di medicina territoriale che potevano essere attivati a costo zero. Ad essere penalizzati saranno anche i nostri concittadini di Marcellina, Moricone, Montelibretti, Montorio, fino ad arrivare a Nerola e Monteflavio. La Asl Roma G conta circa 110mila utenti e nel distretto G2 è ubicato proprio il comune di Palombara Sabina, sono tutti cittadini traditi da Zingaretti e dal centrosinistra al governo della Regione Lazio nelle loro esigenze di salute e sanità. Per questi motivi presenterò uninterrogazione urgente per rappresentare la delusione di tanti cittadini, associazioni e comitati”, conclude Santori.
