Insulti e cori contro il sindaco Giuseppe Sala al corteo dei No green pass di Milano. Arrivati di fronte a palazzo Marino, sede del Comune di Milano, i manifestanti, diverse migliaia, hanno intonato insulti contro il sindaco di Milano, che in una trasmissione televisiva aveva parlato della possibilità, pur escludendola, dell’uso della forza contro le manifestazioni che ogni sabato pomeriggio si ripetono da 15 settimane. Sala era stato anche minacciato in una chat di No green pass e per questo la Procura di Milano aperto un’inchiesta.
La manifestazione di questo pomeriggio è il quindicesimo appuntamento consecutivo. Radunatisi in piazza Fontana, i manifestanti si sono mossi verso piazza Duomo, dove si è concluso il presidio, sempre No green pass, organizzato dai movimenti No paura day e Primum non nuocere. Al grido di ‘No green pass’, ‘Noi siamo il popolo’ e ‘Libertà libertà’, i manifestanti hanno iniziato a muoversi, dopo aver concordato ieri un percorso con la Questura, che per le vie del centro li ha portati in piazza della Repubblica, bastioni di Porta Nuova, via Byron e Corso Sempione.