Favorire attraverso una serie di deduzioni fiscali luso del leasing per lacquisto della casa da parte di giovani. Questo lobiettivo di un ddl presentato oggi dal Pd in Senato, sottoscritto da oltre 30 parlamentari democratici e della maggioranza. “Il testo – ha spiegato la senatrice Camilla Fabbri, prima firmataria del provvedimento prevede una serie di interventi per il mercato edilizio a favore dei giovani sotto i 35 anni, la fascia di cittadini cioè maggiormente in difficoltà a trovare risorse per lacquisto della propria abitazione”.
La detrazione prevista riguarda i giovani con un reddito fino a 55 mila euro per una quota del 19% fino a un massimo di 15 mila euro, più del doppio di quanto si può attualmente scaricare con il mutuo ipotecario. Si stima che lo strumento, almeno nella fase iniziale, possa interessare tra le 40 e le 50 mila operazioni. Inoltre, oltre che per i cittadini, il ddl prevede vantaggi anche le imprese nel caso si tratti di abitazioni in classe energetica A e B. Il provvedimento vuole incidere positivamente in un quadro di iniziale ripresa ma che vede ancora le imprese e le banche fare i conti con un mercato immobiliare fermo. Il ddl punta da una parte a smobilizzare il patrimonio immobiliare invenduto che frena lo sviluppo imprenditoriale legato alle costruzioni, la ripresa occupazionale del settore e degli investimenti, dallaltra a superare il cosiddetto credit crunch.
La detrazione prevista riguarda i giovani con un reddito fino a 55 mila euro per una quota del 19% fino a un massimo di 15 mila euro, più del doppio di quanto si può attualmente scaricare con il mutuo ipotecario. Si stima che lo strumento, almeno nella fase iniziale, possa interessare tra le 40 e le 50 mila operazioni. Inoltre, oltre che per i cittadini, il ddl prevede vantaggi anche le imprese nel caso si tratti di abitazioni in classe energetica A e B. Il provvedimento vuole incidere positivamente in un quadro di iniziale ripresa ma che vede ancora le imprese e le banche fare i conti con un mercato immobiliare fermo. Il ddl punta da una parte a smobilizzare il patrimonio immobiliare invenduto che frena lo sviluppo imprenditoriale legato alle costruzioni, la ripresa occupazionale del settore e degli investimenti, dallaltra a superare il cosiddetto credit crunch.
