Segreteria politica del Pd romano, in corso già da più di due ore nella sede del partito di via delle Sette Chiese. Non manca nessuno all’appello, dal segretario Lionello Cosentino a Marco Causi, da Enzo Foschi a Tommaso Giuntella, e ancora, tra gli altri: il vicesegretario Luciano Nobili, il capogruppo Pd in Assemblea capitolina, Francesco D’Ausilio, Andrea Casu, Ilaria Feliciangeli, Giulia Urso e Silvio Di Francia. Il motivo di questa riunione non è solo discutere dello sciopero che ieri ha paralizzato la Capitale, e quindi analizzare il rapporto conflittuale tra il sindaco Ignazio Marino e i dipendenti capitolini. Il Pd Roma oggi si riunisce per preparare un appuntamento importante: l’assemblea del 18 giugno. All’indomani della vittoria schiacciante del Partito alle elezioni europee, non si sono sopite le tensioni e le lotte intestine, ma i Dem romani sono pronti a confrontarsi per arrivare a “voltare pagina”. “Sono polemiche che, dopo un voto al 43% appaiono davvero intollerabili”, commentano a Sette Chiese. Tutto ciò sotto l’egida del partito nazionale, con la presenza, confermata, in Assemblea del vicesegretario nazionale (renziano) Lorenzo Guerini. A quanto si apprende da fonti vicine al segretario romano Lionello Cosentino, “la partecipazione di Guerini rappresenta l’avvio di una collaborazione più stretta tra Pd romano e nazionale, con la consapevolezza comune dei difficili problemi che vive la città. L’assemblea sarà occasione di dibattito aperto per riflettere sui problemi della città, sapendo che oggi il Pd romano ha una responsabilità più grande, proprio per il consenso ricevuto”. “Cercheremo di non deludere i tanti che ci hanno votato”, ha commentato un autorevole esponente della Segreteria. All’assemblea verranno invitati anche i presidenti di Municipio, decisione in linea con la necessità, espressa da Francesco D’Ausilio prima dell’inizio dei lavori, “di lavorare tutti insieme, intorno ad un tavolo, per rilanciare la città”.