“Perché il diritto al vaccino anti-Covid sia un vero diritto e non un privilegio, bisogna superare due livelli”, spiega Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto clinico Humanitas e professore emerito dell’Humanitas University, in occasione della cerimonia di premiazione dei 58 vincitori della decima edizione dei bandi di Gilead Sciences, Fellowship e Community Award Program, dedicati a ricercatrici, ricercatori e associazioni di pazienti.
“Il primo livello – precisa – è quello della condivisione dei vaccini: una sfida che sia il nostro Governo che l’Unione Europea hanno deciso di accettare, mettendo a disposizione delle popolazioni più svantaggiate del mondo più di 400 milioni di dosi di siero immunizzante. Il secondo livello, invece, prevede la ‘trasformazione’ di una dose di vaccino in una somministrazione, e dunque in un’effettiva vaccinazione. Perché questo avvenga è importante il coinvolgimento delle organizzazioni non governative che da anni operano su quei territori”.