L’Italia chiude col sorriso l’avventura in Nations League. Dopo aver trovato la prima sconfitta dopo tre anni, quella con la Spagna in semifinale, ha trovato subito la forza di rialzarsi. E non era scontato. Quella con il Belgio, battuto per 2-1 grazie ai gol di Barella e Berardi, è stata una vittoria importante, non tanto per il terzo posto conquistato, ma per quello che ha rappresentato.
L’Italia ha avuto subito voglia di ripartire, in una partita che Courtois aveva definito inutile. Eppure gli Azzurri hanno scavato nello spirito per trovare motivazioni e voglia. Ne hanno avute più degli avversari nonostante i tanti cambi. Soddisfatto Mancini, che si è ritrovato tra le mani una squadra ancora intinta nel sacro fuoco europeo.
A festeggiare per ultima è stata però la Francia. I Blues hanno superato in finale la Spagna con un eurogol di Benzema e con la rete di Mbappè, che ha generato qualche polemica. Polemica nella quale non s’è voluto avventurare Luis Enrique, che con la sua solita eleganza ha glissato sul possibile errore arbitrale.
Esulta invece Deschamps, questa è la vera Francia, non quella sbiadita vista all’Europeo. Con una squadra così i Blues possono ambire a qualsiasi risultato: “È stata una bellissima partita, soprattutto nel secondo tempo. Si sono affrontate due grandi squadre, con grandi qualità. Una grande gioia questo successo, ora però dobbiamo pensare alla qualificazione al Mondiale. Siamo sulla strada giusta”, ha detto l’allenatore francese al termine della gara.