L’ipotesi è in piedi da tempo, presto potrebbe diventare realtà. La quarantena a scuola non riguarderà più tutta la classe in cui è stato riscontrato un caso di positività al Covid, ma solo gli alunni con cui il positivo è stato a stretto contatto. A casa rimarrebbero quindi il compagno di banco e gli alunni dei banchi adiacenti.
Questo il piano per limitare al massimo la dad. Lo ha spiegato, intervenuto a ‘Radio Anch’io’ su Radio Rai, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Dobbiamo assolutamente rivedere la questione legata alla quarantena. non far scattare più la quarantena per tutta la classe di fronte a un caso positivo ma solo per gli studenti che sono stati a più stretto contatto con il positivo”.
Non solo: “Dobbiamo pensare di ridurre i termini dell’isolamento, poiché siamo di fronte a ragazzi vaccinati”, ha detto Costa. Sulla questione si è espresso anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “La prima indicazione è di andare verso l’omogeneizzazione dei comportamenti. Come confermato anche dal professor Brusaferro si sta andando anche verso un contenimento delle quarantene in particolare per chi è vaccinato”, da detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la cabina di regia sul Pnrr.
Ha concluso il ministro: “Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti”.