Nonostante la pandemia sia ormai sotto controllo, i numeri dei morti rimangono inaccettabili. Il premier Draghi, intervenuto al G20 dei Parlamenti in Senato, dice: “La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci. Ma il Covid-19 continua a colpire duramente molti Paesi. A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno, nonostante l’enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile”.
Il presidente del Consiglio ha ancora una volta ribadito l’importanza dei vaccini: “Il Parlamento Europeo ha compiuto molti passi concreti per sfatare i miti sui vaccini e ha fornito linee guida utili per identificare le notizie false sulle piattaforme digitali. Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite. l messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite”.
La situazione pandemica mondiale non è però livellata. Se da una parte c’è chi è riuscito a vaccinare la quasi totalità della popolazione, dall’altra c’è chi non può farlo per via delle poche dosi a disposizione: “Abbiamo davanti due problemi. Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo”, dice Draghi.
Continua poi il premier: “Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l’evidenza scientifica dimostri il contrario. Nei Paesi a basso reddito, invece, la disponibilità di vaccini è ancora limitata, anche per problemi di logistica. Nel mondo sono state somministrate più di 5,7 miliardi di dosi, ma solo 2% di queste sono arrivate in Africa”.