“Credo che dovremmo avere ottenuto circa 30mila voti complessivi. Siamo soddisfatti. Per la prima volta avremo due consiglieri comunali, uno a Trieste ed un altro a Rimini. Mentre a Ravenna il nostro candidato non è stato eletto per appena 34 voti. A Roma poi siamo il quinto partito, con lo 0,66%, dietro ai Cinque Stelle che abbiamo superato in alcune città. Il nostro obiettivo è riportare alle urne chi si è astenuto dal voto”. Ne parla con l’Adnkronos Domenico Battaglia, membro del Consiglio nazionale del Movimento 3V Verità, Libertà, Azione nato nel 2019 con l’obiettivo di abolire l’obbligatorietà dei vaccini pediatrici e che si è rafforzato durante la pandemia Covid19 per il malcontento dei dubbiosi del vaccino contro il Coronavirus.
Il partito, sceso in campo in queste amministrative 2021 oltre che a Trieste, Roma, Rimini e Ravenna anche a Torino, Bologna, Napoli, Sesto Fiorentino, Milano e per le suppletive a Siena “con obiettivo contrastare Letta”, “non vive di voti di protesta anche se in quest’ottica siamo stati derisi e relegati, a partire dall’ingiusta etichetta no vax, che non siamo e che ci hanno messo i giornalisti. Noi ci battiamo – rimarca il politico – per il bene comune: abbiamo un programma che spazia dall’economia, alle infrastrutture, dalla sanità alla scuola, alla famiglia, all’agricoltura…. Siamo anche contro l’obbligo di terapia e crediamo
n
ella libertà di scelta che è il nostro elemento fondante e su cui siamo stati coerenti”.
“Ci ha premiati il
nostro risultato, tale da far pensare che in Italia chi fa politica nel senso vero del termine, può avere uno spazio: quel 50% che domenica e lunedì non ha votato per il tradimento politico subito, perché non crede più nel sistema Paese e non ne vuole più essere parte. Noi da qui vogliamo ripartire. Il nostro obiettivo è riportare alle urne questo 50% di persone”, conclude Battaglia, già candidato alla presidenza della regione Emilia Romagna.