ROMA, QUARTIERI A LUCI ROSSE, IL VIA LIBERA DAL MUNICIPIO

    prostituzioneUn disegno di legge esiste già e mira alla regolarizzazione del fenomeno della prostituzione. La proposta è stata avanzata  dalla senatrice Pd Maria Spilabotte e ha incassato anche il consenso da parte di Alessandra Mussolini di Forza Italia e del Movimento 5 stelle. 

    Il ddl prevede la possibilità per i sindaci di trasformare alcune zone della città in quartieri a luci rosse dove concentrare le prostitute non solo su strada, ma anche all’interno di condomini dedicati al sesso a pagamento. «Ovviamente queste scelte vanno concertate con i residenti, i negozianti e le forze dell’ordine – spiega la senatrice Spilabotte – altrimenti il progetto avrebbe poca possibilità di successo». Secondo la promotrice della riforma della prostituzione «le ordinanze dei sindaci non sono sufficienti per ordinare questa materia. Fino a oggi tutti i provvedimenti emanati dai singoli comuni sono sempre stati bocciati per incostituzionalità. Per questo è diventata necessaria una regolamentazione a livello nazionale». Il ddl Spilabotte è stato assegnato alle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato e dovrebbe essere calendarizzato nei prossimi giorni, subito dopo le elezioni europee. Il progetto non prevede la creazione di case chiuse vecchio stile, ma permette la creazione di appartamenti gestiti da cooperative di prostitute  e professioniste a partita Iva.