“Armandino è morto proprio il giorno prima che iniziasse a lavorare in una grande azienda, qui a Londra”. Lo racconta tra le lacrime Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo a Repubblica sulla morte del figlio 23enne a Londra. “Gli avevo mandato un messaggio giovedì, il giorno prima: “In bocca al lupo!”. Ma non ho mai ricevuto risposta. Perché Armandino l’altro ieri è morto. È una tragedia infinita”. Armando era detto “Armandino” perché era l’ultimo figlio di Zamparini, l’unico del suo secondo matrimonio con Laura Giordani, dopo gli altri quattro – Silvana, Greta, Andrea e Diego – avuti con la prima moglie. “Non avevamo avuto alcun segnale e Armando era un ragazzo pulitissimo”, continua a raccontare a fatica papà Maurizio sul figlio che viveva a Londra con un amico. “Giovedì Thomas è uscito di casa presto, mentre mio figlio è rimasto in casa. Poi la governante alle due e mezza l’ha trovato inerme, immobile. Ha chiamato subito l’ambulanza, ma è stato tutto inutile. Armandino era già morto”. Le cause della morte del ragazzo sono ignote. Le appureranno il “Coroner” inglese e l’autopsia nelle prossime ore. Dai primi esami, si sospetta un arresto cardiocircolatorio, o comunque un malore letale. Ieri qualcuno ha parlato di patologie cardiache pregresse. Maurizio Zamparini smentisce: “Ha sofferto di una forte bronchite asmatica in passato, che gli ha dato vari problemi, ma nient’ altro che io sappia”. Esclusa, al momento, l’ipotesi di una morte violenta: “Le autorità inglesi stanno ancora indagando, ma per ora non c’è nulla che faccia pensare a questo”, dice il padre.