“C’è tanto materiale storico legato ad Acea e alla città di Roma, in particolare materiale fotografico, documenti. Abbiamo deciso di metterlo a disposizione della città, di tutta la comunità. In piena crisi Covid abbiamo pensato che piuttosto che fare un museo fisico, questo tipo di materiale e documentazione fosse molto più fruibile attraverso un museo digitale, abbiamo realizzato una piattaforma molto evoluta tecnologicamente che permetterà a tutti quelli che sono interessati di visitare questo museo articolato in 12 sale”. Lo dice, Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Acea nel corso della presentazione, avvenuta oggi, alla Centrale Montemartini di Roma, di Mia, Museo Immersivo Acea alla presenza di Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente ai beni culturali di Roma Capitale, e dell’Assessora alla Crescita Culturale di Roma Capitale Lorenza Fruci e del Direttore del Messaggero, Massimo Martinelli.
“Contiene – spiega Gola – tutto il materiale della storia di Acea, che poi la storia di Acea è la storia di Roma, quindi 110, 111 anni di storia a partire dai documenti di fondazione dell’azienda, la realizzazione dell’acquedotto del Peschiera degli anni 30. Tutto quello che ha accompagnato la storia di questa Azienda e quindi la storia di questa città in questo secolo e oltre il secolo”. Al portale, ricorda l’Ad di Acea, “si accede mediante una piattaforma digitale, ci si può accedere mediante tutti gli strumenti, tutti i device, con cui si accede normalmente alle piattaforme digitali”.