Aggredita la titolare dell’Arca di Rita, l’Associazione animalista di Nettuno che ospita tantissimi cani in cerca di adozione. Rita a Nettuno la conoscono tutti, è una vera pasionaria degli animali, una donna generosa che ogni giorno si dedica al suo lavoro con impegno infinito che ha aiutato tante persone e che mai si sarebbe pensato potesse essere vittima di una simile ferocia.
Dieci giorni fa l’inizio di un incubo. Conosce una donna rumena e suo figlio con un cane che ha un problema di salute. Rita li aiuta, come fa con tutti. La mamma del rumeno le chiede di far lavorare il figlio, anche come volontario per fargli passare il tempo. Non le dice che l’uomo ha precedenti penali. I primi giorni passano sereni, poi lui una sera si presenta ubriaco, le urla contro e la minaccia. Rita si rivolge alle forze di polizia, segnala l’episodio e lo manda via. Lui inizia a perseguitarla, si presenta al lavoro, si presenta vicino casa, la implora di riprenderlo all’Arca, poi la minaccia ancora. Lei lo manda via ogni volta che si presenta e lui ogni volta ritorna. Ieri il drammatico epilogo. Lui si presenta di nuovo all’Arca, si sdraia per terra all’ingresso. Lei chiama le forze dell’ordine. Lui scappa. Appena le forze dell’ordine vanno via torna.