“Sono pronto a modificare i punti cardinali della bussola, sapendo che la ripartenza sarà fuori dai punti cardinali che conosciamo”. Lo ha detto Enrico Letta, alla presentazione del libro di Romano Prodi, a proposito delle recenti parole dell’ex presidente della Commissione Ue sul Pd. “Ci sono poche persone cui chiedo sempre parere. Romano è una di queste. Tutto quello che mi aveva detto lui si sta verificando, con le difficoltà ma anche con le possibilità che ci sono”. Per quanto riguarda l’esecutivo Letta assicura che “il Pd è con il governo Draghi senza però”.
“Mi auguro che la vicenda dei sottomarini cambi la storia e che la Francia metta a disposizione di tutta l’Europa tutta la sua forza” dice il segretario del Pd. “L’uscita vergognosa dall’Afghanistan ci ha fatto capire che noi europei dobbiamo prendere il destino nelle nostre mani”.
”Il centrodestra è esistito perché c’era un federatore, che era Berlusconi, e senza federatore non esiste” sostiene. “Oggi città per città sta venendo fuori che non riescono a stare insieme. Berlusconi aveva una capacità di federatore che i due capi di oggi non hanno”.