Il partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin va verso il previsto successo alle elezioni parlamentari, con il 46,6% dei consensi quando è stato scrutinato quasi il 55% dei voti, mentre l’opposizione denuncia frodi elettorali.
“Russia, Russia!” e “Siamo la squadra di Putin”, hanno gridato i sostenitori del presidente per le strade di Mosca, sventolando le bandiere del partito al potere nonostante la pioggia. L’esito delle elezioni è stato un “giorno di festa”, ha commentato il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin.
Putin non si è recato al quartier generale della campagna a Mosca perché è in autoisolamento dopo che decine di persone del suo entourage sono risultate contagiate dal coronavirus.
Dopo Russia Unita, stando ai dati provvisori della commissione elettorale, il partito più votato è stato quello comunista con il 21,3%, mentre il Partito Liberal-Democratico di Russia dell’ultranazionalista Vladimir Zhirinovsky ed il Partito una Russia Giusta sono intorno all’8%.
L’opposizione che ruota attorno all’attivista Alexei Navalny ha parlato di brogli elettorali, segnalando diffuse violazioni. Secondo l’agenzia di stampa Interfax, i funzionari elettorali hanno ricevuto almeno 750 denunce di brogli durante il voto, mentre gli osservatori indipendenti dell’organizzazione Golos hanno elencato migliaia di irregolarità a livello nazionale, la maggior parte documentate con fotografie e filmati.
Ieri, ultimo giorno delle legislative, i sostenitori di Navalny hanno accusato Google di aver bloccato i link di accesso ai Google Doc utilizzati dal movimento dell’attivista per diffondere la lista di candidati anti-Cremlino.