“Credo che le quotazioni di Mattarella siano molto alte, per molti è la strada più facile”. Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni alla presentazione del libro di Fabrizio Roncone “Razza poltrona” (Solferino).
“Io non condivido – ha spiegato Meloni – perché è già accaduto con Napolitano, un presidente che non voleva farlo di nuovo e che è stato costretto dall’incapacità della politica. Mattarella si trova nella stessa situazione di Napolitano, forzare le regole per la seconda volta consecutiva non sarebbe bello”.
“Draghi? Non credo che sia particolarmente interessato. Io sarei -ha aggiunto- per aprire un dialogo, sarebbe una grande vittoria della politica, vorrei un presidente della Repubblica che fosse il più possibile slegato dai partiti e garantisse il sistema”.
La scelta del capo dello Stato “veda l’opposizione coinvolta. Io ho fatto la mia parte sulla questione Copasir, sono stato tra quelli che hanno favorito il fatto che il presidenza andasse all’opposizione di FdI. Sono favorevole che la discussione comprenda FdI e finisca con un voto tutti insieme”. Lo ha detto Enrico Letta, anche lui ospite alla presentazione del libro. “La mia previsione – ha aggiunto – è che l’anno prossimo non ci siano elezioni anticipate”.
“Con i presidenti eletti su proposta della nostra parte politica abbiamo fatto un servizio al Paese, non abbiamo fatto scelte di parte. Abbiamo fatto benissimo la nostra parte. Le scelte che faremo saranno in linea con questo spirito”, ha detto ancora.