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Ue, Mattarella invita l’Europa a mettere da parte ogni ‘timidezza’ a vantaggio “di una sovranità condivisa”

La integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei. Le risorse pubbliche messe in campo sono imponenti, tali da creare, con i suoi programmi di innovazione, una cornice favorevole agli investimenti privati che sono attesi per alimentare una fase ancora più positiva di rilancio. Le previsioni, per l’Italia, guardano, nel 2021 ad una crescita del Pil pari al 6% e nel 2022 al 4,4%, al quinto posto tra i Paesi del G20, con un incremento a due cifre della produzione industriale”.

Mattarella: “L’Unione Europea ha dimostrato una capacità di reazione efficace e tempestiva”

Così, auspicando la concretezza di una politica estera e di sicurezza comune, nel suo messaggio inviato all’ad e managing partner di The european house Ambrosetti (Valerio De Molli), il Presidente Mattarella ha colto l’occasione per ricordare i tangibili e redditizi risulti raggiunti dall’Europa, a fronte di un ostacolo storico come quello della pandemia, in parte superato proprio grazie al senso di unità fiducia fra gli stati membri. “L’Unione Europea ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva. Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alle crisi sociali e alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte effettuate in direzione di una sovranità condivisa a livello continentale“.

Mattarella: “Ora il Trattato che, dopo la Conferenza sul futuro Ue, dovrà sostituire quello di Lisbona”

Come spiega ancora il Capo dello Stato, ”La forte volontà politica, che è stata all’origine delle scelte proposte dalla Commissione Europea e sostenute dalla approvazione del Parlamento Europeo, ha consentito di superare le diverse sensibilità presenti nell’Unione e di dar vita a una dimensione operativa senza precedenti che costituisce una vera e propria svolta. Una dimensione – rimarca l’Inquilino del Colle – che deve trovare ora collocazione nell’ambito del Trattato che, dopo la riflessione della Conferenza sul futuro dell’Europa, dovrà sostituire quello di Lisbona”.

Mattarella invita l’Europa a mettere da parte ogni ‘timidezza’ a vantaggio “di una sovranità condivisa”

Infine Mattarella, prima di mandare il suo messaggio di buon lavoro, ha tenuto a rimarcare che, quanto fin qui ricordato, ”È materia in cui la Ue si è mossa, sin qui, troppo timidamente e che rappresenta, al contrario, la naturale continuazione di quella sovranità condivisa destinata anche a garantire, ai cittadini europei, la prosecuzione di una esperienza di crescita e progresso che non ha eguali. L’Europa – ha quindi concluso il Presidente della Repubblica – non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono e dalla definizione delle regole che presiedono alle relazioni internazionali“.

Max