Da giorni il tam-tam che attraversa i social, No-Vax in testa, annunciava per oggi – 1 settembre, coincidente con l’entrata in vigore del green pass obbligatorio – una serie di proteste, soprattutto rivolte al settore dei trasporti, con l’intenzione di ‘bloccare’ 54 stazioni in tutto il Paese.
Un’iniziativa rilanciata anche su Telegram, rispetto alla quale il governo ha preventivamente ‘avvertito’ che le forze dell’ordine non sarebbe rimaste a guardare con le ‘mani in mano’.
Protesta contro il green pass: a Roma una sparuta presenza di manifestanti dall’aria paciosa
Fatto è che intorno alle 14.30, davanti all’affollato scalo ferroviario della Tiburtina, uno dei luoghi annunciato per le proteste nella Capitale, a manifestare si sono radunati in poche decine.
Differenti e per certi versi anche un po’ ‘azzardate’ le tesi che hanno spinto alcuni di essi ad aderire. Una signora afferma infatti che “Sono qui per manifestare contro il vaccino. Dietro c’è Bilderberg, Soros e le sue Ong, ci sono solo interessi dietro. E’ una vergogna che i nostri politici obblighino i medici a vaccinarsi. Questa è dittatura”. Se un altro signore oppone ad esempio una tesi ‘praticabile’ (“Il Covid non esiste, i morti non sono morti di virus, qualcuno ha fatto le autopsie?”), c’è anche chi – legittimamente – si rifa alla Costituzione: “Il virus è una cosa, il diritto a spostarmi è un altro. Il governo sta esagerando: si occupino di curare i malati invece di rendere la vita un inferno ai sani. Oggi è una data simbolo, oggi si reprimono altri diritti sanciti dalla carta costituzionale. La politica fa schifo: sono deluso soprattutto dai grillini che dovevamo fare la rivoluzione e stanno facendo peggio degli altri”.
Protesta contro il green pass: Forza Nuova: “Non siamo contro i vaccini e i tamponi, siamo per la libertà di scelta”
All’interno della Stazione Tiburtina, nei pressi di una bar, accanto allo striscione ‘Italiani contro il Green Pass‘, ecco anche il leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino, che spiega come sia a suo giudizio “Impossibile sostenere questa apartheid socio sanitaria: è un elemento coercitivo che obbliga le persone a vaccinarsi. Siamo purtroppo costretti ancora una volta stare in piazza per far sì che l’opinione pubblica combatta contro questa tirannia sanitaria. Non siamo contro i vaccini e i tamponi, siamo per la libertà di scelta per tutti. Protesteremo e scenderemo in piazza finché questa dittatura non finirà”. A chi gli domanda poi come abbia fatto lui, non vaccinato, ad essere presente sugli spalti dello Stadio Olimpico, Castellino replica che “Ho fregato tutti: sono entrato esibendo solo il tampone negativo, non il green pass perché la legge me lo permette. C’è tanta malafede in giro”. Infine, aggiunge un militante di Forza Nuova tornando alla protesta, “Siamo qui contro la dittatura sanitaria. Siamo per la libertà di scelta e per il rispetto dei diritti che questi tiranni ci stanno negando. Tanti medici lo avevano capito e si sono tolti la vita come De Donno“.
Protesta contro il green pass: a Milano ‘calma piatta’, un insegnante: “Non contesto il vaccino ma il certificato”
Stessa situazione anche a Milano, dove si temevano tensioni: nella vastità di piazza Duca d’Aosta si notano infatti soltanto gli uomini delle forze dell’ordine, di manifestanti appena una sparuta presenza. L’unico disposto a motivare la sua presenza è un tale che, qualificandosi come un professore di Filosofia teoretica, afferma; ”Sono qua per difendere la Costituzione e le libertà, che da oggi sono ulteriormente diminuite. Ci sono dei cittadini che non accettano l’attacco alla Costituzione che è in corso dall’8 marzo 2020 e si è accentuato dal 6 agosto 2021”. Infine, tiene a puntualizzare l’insegnante, “Non sono contrario al vaccino, ma al lasciapassare sanitario, che è una cosa diversa”. E lo spettro di un’eventuale sospensione dal lavoro? “Per difendere la libertà qualcosa bisogna rischiare, altrimenti sarebbe troppo semplice”, ribadisce, “La frase conclusiva dell’Etica – si congeda citando Spinoza – dice ‘tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare’. E quindi qualcosa bisogna pur pagare se si difende la cosa più importante che i nostri resistenti e costituenti ci hanno trasmesso, cioè la libertà”.
Protesta contro il green pass: a Torino fermato un giovane che rifiutava i controlli di polizia
Un pochino più ‘movimentata’ (per modi di dire) invece la protesta dei ‘No Vax’ torinesi dove, davanti allo scalo ferroviario di Porta Nuova, alla richiesta di esibire i suoi documenti, un giovane si è scagliato contro gli agenti, che lo hanno quindi fermato e portato in Questura per ‘l’identificazione’. Tuttavia anche qui si parla di poche decine di manifestanti.
Max