Lotito è stato chiaro: “Pagare moneta, vedere cammello”. Il riferimento era alla situazione legata a Joacquin Correa, destinato a lasciare Roma, come ha già annunciato da tempo. L’argentino ha espresso già a giugno la volontà di cambiare aria, la società vuole accontentarlo, tanto che Sarri non lo ha convocato nemmeno per la gara d’esordio con l’Empoli.
La Lazio non è disposta però a cedere troppo sulla cifra richiesta: 40 milioni. L’Inter, la società che più di tutte sta insistendo per l’argentino, che ritroverebbe a Milano mister Inzaghi, non è però disposta a spendere più di 30 milioni. Un muro contro muro che rischia di scontentare tutti: Correa, che ha scelto l’Inter come destinazione e non sembra disposto a prendere in esame altre offerte, tra cui quella dell’Everton, più ricca per la Lazio e per il calciatore.
L’Inter stessa rischia di dover trovare una soluzione d’emergenza per completare l’attacco, perché Thuram, altro obiettivo offensivo, dovrà stare fuori almeno due mesi. E infine la Lazio, che potrebbe ritrovarsi in rosa un giocatore demotivato. Una soluzione andrebbe quindi trovata, e le parti in causa stanno lavorando per questo.
La Lazio, infatti, ha abbassato le pretese, ed è pronta a sedersi al tavolo anche per una cifra da 35 milioni. L’Inter non sembra però disposta a spostarsi dai 30 che offre. Manca poco alla fine del mercato, la trattativa rischia di naufragare.