Il dossier Afghanistan piomba sull’estate della politica italiana. E’ fissata per il prossimo 24 agosto l’audizione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e della Difesa Lorenzo Guerini davanti alle Commissioni di Camera e Senato per riferire sulla crisi di Kabul innescata dal ritorno al potere dei talebani. Nelle ultime ore dai partiti si sono levate diverse voci affinché venga convocata l’Aula al più presto per ragguagliare gli eletti di Montecitorio e Palazzo Madama sugli sviluppi della vicenda, ma per ora restano confermate solo le audizioni in Commissione del 24 agosto. Questo, nonostante il ministro Di Maio abbia dato la sua disponibilità a riferire già in settimana. “Nessun partito ha chiesto un anticipo dell’audizione in Commissione…”, rimarcano all’Adnkronos fonti parlamentari.
“La verità – raccontano le stesse fonti – è che le Aule non sono state convocate perché nei partiti c’è la paura di lasciare i banchi vuoti, dal momento che i parlamentari sarebbero ‘costretti’ a tornare prima dalle ferie…”. Questa mattina il Copasir si è riunito per audire il direttore del Dis Elisabetta Belloni sulla crisi in Afghanistan. Un confronto “articolato e approfondito durato oltre due ore, che ha consentito di esaminare i vari aspetti che riguardano anzitutto la sicurezza nazionale”, ha affermato Adolfo Urso, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.