La Commissione europea ha versato oggi all’Italia 24,9 miliardi di euro, pari al 13% dei 191,5 miliardi che arriveranno da Bruxelles con il Recovery and Resilience Facility (Rrf) approvato poco più di un anno fa per aiutare i Paesi colpiti dalla pandemia. “L’Italia – sottolinea la Commissione in una nota – è uno dei primi Paesi europei a ricevere il prefinanziamento, che aiuterà ad avviare l’attuazione delle cruciali misure di riforma e investimenti contenuti nel piano italiano di ripresa e resilienza”.
La Commissione, si legge in una nota dell’esecutivo di Bruxelles, autorizzerà l’erogazione di ulteriori fondi in funzione della realizzazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia. Il paese dovrebbe ricevere complessivamente 191,5 miliardi di euro nel corso della durata del piano nazionale (68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti).
L’esborso di oggi fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell’ambito di NextGenerationEU. Entro la fine dell’anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni dell’Ue a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri nell’ambito di NextGenerationEU.
Nel quadro di NextGenerationEU, il dispositivo per la ripresa e la resilienza metterà a disposizione 723,8 miliardi (a prezzi correnti) per sostenere gli investimenti e le riforme negli Stati membri. Il piano italiano fa parte della risposta senza precedenti dell’Ue per uscire più forti dalla crisi Covid-19, promuovendo le transizioni verde e digitale e rafforzando la resilienza e la coesione nelle nostre società.