Rissa a Campo de’Fiori: “Situazione movida precipitata, acceleriamo con l’ordinanza”

    Rissa a Campo de’Fiori: “Situazione movida precipitata, acceleriamo con l’ordinanza”
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    Che l’attenzione non dovesse concentrarsi esclusivamente sul rione Trastevere, era stato già detto. Un allarme quasi profetico perché, a questo giro, a far le spese dello sballo da movida è il quadrante al di qua del Biondo. Si è parlato nelle scorse settimane di piazza Trilussa e dintorni, la “terra di nessuno”, animata da notti al limite della follia, tra pugni gratis tirati ai passanti, il famoso ’knockout game’, ai motorini incendiati per puro “divertimento”. Stavolta invece tocca a Campo de’Fiori. Nella notte dei Papi, una rissa finita nel sangue, con un giovane preso a pugni da coetanei e trovato a terra, con una ferita alla coscia, forse da arma da taglio. Un’occasione più che legittima per parlare ancora una volta di provvedimenti urgenti ad arginare la deriva delle notti capitoline.  “Questa è la goccia di un vaso già stracolmo” esordisce sfinita Annalisa, residente in piazza, con l’ingresso di casa proprio in mezzo ai locali. “La confusione serale ormai fa parte dell’ambiente, ci siamo quasi abituati, non pretendo che Campo de’ Fiori non sia affollata, specie la sera e specie con la bella stagione, ma tutto ha un limite. La violenza va combattuta, così come cause e concause, vedi alcol e droghe”. Se ne sta discutendo di nuove regole estive per frenare lo ’sballo’, specie dai fatti di Trastevere. Nel rione, per calmierare gli animi e dare una risposta il più rapida possibile ai residenti, è scattata l’operazione antidegrado: controlli serrati e liste nere di locali non in regola. Tutto in attesa che sia pronta l’ordinanza anti alcol, tanto cara alla giunta Alemanno. Il sindaco Marino l’ha promessa a inizio aprile e la bozza è allo studio dell’assessorato al Commercio. Si andrà a colpire vendita, somministrazione e consumo di bevande alcoliche. I dettagli sono ancora da chiarire, mentre prendono forma le linee guida: restrizioni su orario e luogo. Dopo una certa ora niente alcol, nè da asporto nè sul suolo pubblico. Nel I Municipio, certo il più coinvolto, si ha già un’idea delle proposte da avanzare quando l’ordinanza farà il giro dei parlamentini.

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