Gli incendi continua a devastare la Grecia. Le autorità di Atene, dove l’aria è ormai resa irrespirabile dal denso fumo dei roghi nelle aree boschive urbane nel nord della capitale, hanno chiesto alla popolazione di “chiudere tutte le finestre e non uscire di casa”. Questo è l’invito rivolto dal provocato.
“Se non riusciamo a contenere gli incendi oggi, avremo un enorme problema”, ha dichiarato Wassilis Kokkalis, vice governatore della regione di Atene, intervistato oggi alla televisione. Il vento, che nei giorni scorsi ha spinto e fatto propagare le fiamme, questa notte è calato creando “una finestra di opportunità” per prendere il controllo degli incendi, ha spiegato ancora il vice governatore. Kokkalis ha anche reso noto che sono stati arrestati tre sospetti piromani.
Gli incendi stanno divampando in altre aree del Paese, vicino ad Olimpia e Sparta, nel Peloponneso, costringendo migliaia di persone a lasciare le loro case. L’Ucraina, la Romania e Cipro ha inviato squadre di vigili del fuoco, mentre aerei ed elicotteri sono partiti da Francia, Svizzera, Svezia e Croazia.
“Gli incendi continuano incontrollati, bruciano foreste, distruggono case e stanno minacciando vite umane. Vogliamo un buon numero di aerei per gli incendi, che abbiamo chiesto dal primo giorno e più mezzi dei vigili del fuoco”, ha chiesto Fanis Spanos, governatore della regione centrale della Grecia da cui dipende l’isola di Eubea che continua ad essere devastata dalle fiamme. “Se non facciamo nulla, gli incendi si propagheranno dappertutto”, aggiunge Spanos nel suo appello su Facebook. Negli ultimi giorni, centinaia di abitanti dell’isola hanno dovuto lasciare le loro case perché minacciate dalle fiamme, decine sono stati messi in salvo via mare dalle spiagge dove si erano rifugiati.