Prima dose di vaccino o tampone negativo sono – secondo le regole – tra le condizioni per ottenere il green pass, obbligatorio in Italia da venerdì 6 agosto per accedere ad una serie di luoghi e attività al chiuso. Per averlo, serve una di queste condizioni: bisogna aver fatto il vaccino contro il covid, essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene automaticamente e in modo gratuito. Nel dettaglio, il green pass arriva dopo aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale.
La validità del green pass cambia in relazione alla modalità con cui viene rilasciato. Se si riceve la prima dose di un vaccino – per cui ne sono previste due – il pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva. In caso di seconda dose del vaccino o di unica dose di vaccino – magari per per pregressa infezione da coronavirus – la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e sarà valida per 9 mesi dalla data di somministrazione. Per chi riceve il vaccino monodose Johnson & Johnson, il green pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni.
E’ evidente che chi non ha ricevuto il vaccino o non risulta guarito dal covid ‘rischia’ di dover far ricorso con una certa frequenza ai tamponi. Per questo, subito dopo il Cdm del 22 luglio, Palazzo Chigi ha fatto sapere che i prezzi dei test sarebbero stati ridotti almeno fino al 30 settembre. “Credo che rispetto ai 20-30 euro potremmo arrivare circa a un dimezzamento del costo del tampone rapido”, ha affermato poche ore fa il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga aggiungendo: “Per i minori, con il contributo dello Stato, a un costo ancora più contenuto”.
Qualche giorno fa Costa aveva affermato: “Il commissario Figliuolo sta predisponendo un provvedimento, sul prezzo calmierato dei tamponi: si parla di un costo di 6-7 euro. E’ una misura che va parzialmente incontro alle esigenze” che riguardano in particolare i ragazzi over 12 che non hanno avuto ancora la possibilità di vaccinarsi. Un problema che mette in difficoltà le famiglie anche rispetto alle vacanze”.